Olga Manganelli


Vai ai contenuti

Come affrontare un corso di educazione sessuale

Attività didattiche


Ritengo che l'immediata reazione di un genitore, alle prime curiose domande sulla sessualità da parte dei figli, sia quella di non dare risposte precise, magari un po' confuse e determinate dalle conoscenze ed esperienze personali. In questo caso il bambino o l'adolescente va incontro a confusione e/o a false convinzioni.

Una delle strategie da utilizzare è quello di mettere a disposizione di vostro figlio dei libri che forniscono tutte le risposte alle loro domande ed, eventualmente, discutere insieme l'argomento sesso, dimostrando che non è un tabù ma, è semplicemente parte della vita e della crescita personale.

Tra i sette e i dieci anni la curiosità sessuale si fa più forte e gli adulti sono delegati al difficile compito di far capire loro la sessualità, così come la differenza tra un sesso buono ed un sesso cattivo, senza spaventarli ma, aiutandoli a crescere e distinguere tra le cose giuste e quelle sbagliate, le persone alle quali dare fiducia e quelle scorrette.

L'età del nostro interlocutore non deve rappresentare un ostacolo, è possibile comunicare gli stessi contenuti utilizzando codici diversi ed adeguati, non affrontare alcuni argomenti o non comprendere i messaggi che i bambini ci stanno inviando potrebbe essere la conseguenza di un nostro timore ad affrontare un problema che non siamo in grado di gestire, in questo caso, facciamo riferimento ad un professionista. Non lasciamo i nostri alunni o figli soli con se stessi.

Maschio o femmina? Identità e successivo orientamento sessuale, qualcosa di cui parlare e condividere senza farne un dramma.)



Menu di sezione:


Torna ai contenuti | Torna al menu